I francesci Akphaezya proseguono nella loro ricerca musicale sfoderando un altro disco da ricordare. Una delle poche band a cui l'aggettivo avantgarde non sta assolutamente stretto in quanto la proposta ha tutte le caratteristiche per definirsi tale. 'Anthology IV' è un disco complesso, ma assimilabile fin dal primo ascolto perchè le strutture dei brani sono costruite attorno a passaggi armoniosi che smussano continuamente tutti gli spigoli, aprendo la strada ai vocalizzi incredibili di Nehl la quale rappresenta uno strumento aggiunto in questo straordinario affresco operistico. Si, perchè l'album ha la potenza espressiva di una rappresentazione lirica e teatrale sia perchè positivamente pomposo, sia perchè i tempi sono tanti e gli umori che ne conseguono sono altrettanto diversi. Si passa dal metal estremo al progressive, alla fusion, alla musica etnica, alla classica e via discorrendo in men che non si dica; stessa cosa per le emozioni evocate che vanno dall'allegro al cupo andante, all'etereo, al malinconico. Niente si disperde ed ogni composizione ha una dinamicità intrinseca che fa scorrere l'intero lavoro come pochi altri - vedi Unexpect ed Atrox, anche se più essenziali nei suoni e più tecnici nell'esecuzione. Volessimo trovare un difetto ad 'Anthology IV', questi potrebbe essere la sua estrema natura eterogenea in quanto qualche brano si estranea dal contesto, anche se preso singolarmente risulta a tutti gli effetti un brano di spessore. Ma gli Akphaezya possono ancora migliorare, è nella loro natura progredire e siamo certi che il terzo lavoro sarà quello della consacrazione definitiva.
C'è scritto avantgarde, si legge avantgarde.
TRACKLIST
01. ???????? / Prologos |
DISCOGRAPHY
Anthology II
2008 |
VOTO
80
GUIDA AL GIUDIZIO
RECENSITO IL 23/03/2012
LINE UP
Stephan H. Guitars, Concept-story
Nehl Aëlin Voices, Accordion, Keyboards
Loïc Moussaoui Drums
Stephane Béguier Bass
Voto dei lettori: 0 |