Di solito non preferisco le metal band con voci femminili, ma i francesi Akphaezya, con il loro sound fuori dagli schemi, hanno stuzzicato la mia curiosità musicale. In realtà Antology IV (The tragedy of Nerak) è un masterpiece di avant metal in cui si fondono stili diversi, dal gothic al prog, dal power melodico ad accenni di elettronica, dal black metal all’etnica per sfociare nel jazz. Nella più classica tradizione delle tragedie greche il cd si snoda attraverso quattro atti in cui sono narrate le vicende della città di Nerak. Utopia e Nemesis vi lasceranno a bocca aperta per l’eccentricità e la perizia tecnico/compositiva del quartetto francese. La voce di Nehl Aelin è ipnotica, camaleontica, al limite della follia, capace di diversificarsi dalle ormai tante voci femminili, tutte molto simili, che spopolano così tanto nella scena metal. Anche pianista, miss Aelin vi delizierà con le note della struggente sonata dal titolo Transe L.H.02. Di sicuro il cd non potrà essere digeribile da tutti, è ostico nell’ascolto per i troppi cambi di umore, ma vi garantisco che, artisticamente, è un ottimo prodotto. La produzione è di buon livello, tenendo conto della varietà di generi che si fondono in questo lavoro, e tutto risulta godibile e ben equilibrato. La proposta è interessante e la consiglio a chi cerca qualcosa di nuovo e fuori dagli schemi classici del metal. Buon ascolto!
Voto 7/10